mercoledì 16 ottobre 2019

Una passeggiata nel bosco

Nei giorni 8 e 14 ottobre le classi seconde della primaria Marcelli hanno vissuto una bellissima esperienza a contatto con la natura  presso il Rifugio Forestale dell'Artemisio, complici due splendide giornate "ottobrine".
Alla.scoperta del nostro territorio ha fatto loro da guida Corrado e Manuel de La Spinosa per l'Ambiente.
Le attività didattiche si sono svolte principalmente nell'area del.Rifugio Forestale: Spiegazioni, racconti, osservazioni, raccolta di materiali naturali, camminate ...tutto ha concorso a rendere questa escursione davvero una bella occasione di apprendimento.
È stato possibile, vista la posizione strategica del percorso, godere un panorama spettacolare e coinvolgere i bambini nell'osservazione del territorio che circonda Velletri.
Un grazie speciale a La Spinosa, ma soprattutto grazie al nostro bel bosco, i bambini gli hanno dato appuntamento in  primavera !

Le classi seconde della Primaria G.Marcelli

domenica 13 ottobre 2019

Ri-Forestiamo, verso il quarto appuntamento



Vivai di essenze autoctone in costruzione
Siamo arrivati alla terza tappa delle uscite “Raccogliendo Semi” finalizzate al progetto “Ri-Forestiamo i Castelli Romani”. Il progetto, ideato da Roberto Salustri della Reseda Onlus, ha raccolto su Facebook nel giro di poche settimane più di 1.300 adesioni. Da sottolineare il recente patrocinio del Parco dei Castelli Romani (delibera n.49 del 30 settembre 2019).
I gruppi attivi, divisi a livello comunale, sono molto numerosi e tra i più organizzati è proprio quello di Velletri che sta per “varare” il primo vivaio in realizzazione presso il DLF. Coordina il gruppo Corrado Bisini, tra le associazioni e realtà territoriali che hanno aderito al progetto troviamo “La Spinosa per l’Ambiente”, “l’Orto di Grazia”, “l’Asino e le Nuvole” ed “Il Sentiero nel Bosco”, oltre ovviamente tanti singoli cittadini. Al riguardo sottolineiamo che chiunque, a livello personale può creare dei micro vivai casalinghi, l’importante è attenersi alle indicazioni che vengono fornite dal gruppo e dalle persone più esperte.
Prossime date per la raccolta dei semi sono il 23 novembre (cresta dell’Artemisio dalla Valletta del Lupo) ed il 7 dicembre (Casa del Parco – Rifugio Forestale dell’Artemisio). Tutte le iniziative verranno pubblicizzate su Facebook attraverso appositi eventi.

martedì 8 ottobre 2019

La Spinosa torna a scuola




Su invito di alcune insegnanti della scuola Marcelli di Velletri, La Spinosa per l'Ambiente è tornata a portare bambine e bambini sul Monte Artemisio. L'attività didattica si è svolta principalmente nell'area della Casa del Parco "Rifugio Forestale dell'Artemisio" gestito dall'ATS "Natura Matura" e sulla strada sterrata che porta alla Valletta del Lupo. Tanti gli argomenti trattati durante le 3 ore di attività all'aria aperta e tantissimo l'interesse dimostrato dagli allievi. A favorire l'uscita la limpida giornata che ci ha permesso di ammirare oltre ai vicini Monti Lepini, la pianura Pontina, il promontorio del Circeo e le isole. Si è ovviamente approfittato per spiegare e proporre il progetto Ri-Forestazione dei Castelli Romani, raccogliendo anche qualche seme. Insomma studio e gioco hanno camminato insieme. Un doveroso ringraziamento alle insegnanti, un "buona strada" a chi ha avuto la pazienza di ascoltare, partecipare e camminare ! Brave e bravi tutti.

martedì 1 ottobre 2019

Velletri, 27 settembre 2019


La maggior parte dei ragazzi di Velletri che hanno partecipato allo sciopero globale per il clima dello scorso 27 settembre, non erano ancora nati quando fu costituita La Spinosa, esattamente 19 anni fa . Forse qualcuno avrà partecipato ad uno dei tanti incontri fatti soprattutto nelle scuole elementari di Velletri sull’educazione ambientale. Insomma speriamo di aver dato anche noi il nostro piccolo contributo. Nulla comunque al confronto della piccola grande Greta, inarrestabile ragazza svedese. La nostra associazione è ovviamente al fianco del Movimento “Fridays For Future”, condividendo l’allarme per il nostro pianeta.
Già abbiamo scritto dei biglietti del treno esauriti, dei posti in piedi in treno … ma abbiamo voluto ascoltare una delle promotrici e partecipanti al corteo che sono partiti dalla nostra città.
-         Quanti eravate ?
Riguardo ai numeri non posso fare molto ma posso dirti la mia opinione su ciò che ho visto.
-         Raccontaci allora le tue sensazioni.
A Roma è stato stupendo, vedere  così tante persone unite per un problema che riguarda il futuro, un diritto che spetta a tutti; giovani, persone di mezza età e anziani anche. Tanti striscioni, tante grida di slogan e tanta emozione da parte di tutti quei cuori che urlavano all’unisono “vogliamo il nostro futuro e ce lo state togliendo”.
-         Tu cosa fai di concreto?
Io nel mio piccolo faccio qualcosa come : una raccolta differenziata molto meticolosa, riduco il consumo di  plastica al minimo indispensabile, prendo tutti gli alimenti in piccoli negozi o da amici che hanno orto ed animali da cortile …
-         Ma non tutti adottano questo stile di vita …
Ma come spiegare questa cosa a persone  che sono poco informati e credono che questo non sia un problema di vasta scala? Come far sensibilizzare la gente a usare meno plastica e far capire che il 70% del consumo è superfluo?
-         Cosa dovremmo fare quindi ?
Servirebbe togliere all’ipotetico uomo ciò che usa tutti i giorni (plastica) cambiando imballaggi degli alimenti non più in plastica ma in carta e vetro, servirebbe cambiare tutti i motori a gasolio in motori per lo più elettrici o meglio andare in bicicletta per chi può, togliere le macchinette nelle scuole a chi ce le ha e far avere ad ogni ragazzo una borraccia e portarsi cibo da casa (molto più nutriente e salutare di certo ).
-         Ma non è solo un problema  solo ambientale …
Riguardo alle multinazionali e alle leggi ambientali non rispettate, dovrebbero pensarci i politici e chi sta a capo di tutto quel grande organo che ci sta rovinando
-         Pensi di continuare l’attività in difesa del clima, a parte il tuo impegno quotidiano ?
Ovvio che si. Viviamo in una comunità in cui l’ambiente è considerato una discarica … si può dire, mi fa combattere ancora di più.
Una volta si diceva: “Pensare globalmente, agire localmente”.
Benvenuti !

Velletri, 1° ottobre 2019

sabato 28 settembre 2019

La manifestazione più grande del mondo !

E' stata una manifestazione senza precedenti; una meravigliosa onda verde ha attraversato diversi Paesi, eslcusi quelli che avevano partecipato la scorsa settimana. Le cifre sono impressionanti: 500.000 a Montréal, 200.000 a Roma e Milano e poi i 100.000 di Napoli, i 50.000 di Firenze, Torino e Bologna, le decine di migliaia a Palermo, Catania, Bolzano,Cagliari. Una manifestazione "carica di utopia rigenerante" che combatte un modello di sviluppo non più sostenibile: un nuovo '68, come ha titolato "Il Manifesto",  con la differenza che oggi c'è un sistema comunicativo molto più avanzato.
Nella realtà di Velletri c'è stata una grossa partecipazione alla manifestazione di Roma: alle 8 di mattina i biglietti per Roma erano esauriti e c'erano solo posti in piedi: i ragazzi ci hanno raccontato che mentre la testa del corteo raggiungeva Piazza Venezia la coda doveva ancora muoversi da Piazza della Repubblica! Un contributo importante, di cui scriveremo diffusamente nei prossimi giorni.
Il messaggio di Greta ha colpito milioni di coetanei e adulti, riuscendo perfino a portare in piazza insieme professori e allievi, padri madri e figli. Non si era mai visto qualcosa di simile al mondo: evidentemente l'urgenza dell'azione è tale da spingere milioni di persone a sollecitare i governi perché facciano qualcosa per fermare il cambiamento del clima. Assistiamo, in questi giorni, sconvolti, allo scioglimento dei ghiacciai, al riscaldamento degli oceani, a fenomeni, insomma che vanno ben oltre il campanello di allarme. D'altronde il mondo scientifico si era espresso in questo senso da decenni, senza essere ascoltato, se non da parte degli ambientalisti, minoranze ovunque, bistrattati, derisi e, in alcune zone del mondo uccisi. C'è voluto il volto pulito di una ragazza caparbia per smuovere le acque e far prendere coscienza del problema.
Non è mancato chi ha criticato, chi ha deriso, chi ha sparso bufale per denigrare Greta e il suo movimento, chi si è rivelato particolarmente furbo quando ha puntato il dito sul fatto che i ragazzi volevano semplicemente saltare un giorno di scuola. La risposta l'ha data una ragazza del Liceo Virgilio di Roma "Saltiamo la scuola un giorno per insegnarvi qualcosa"

sabato 7 settembre 2019

Ambiente e poltrone


Alcuni giorni fa abbiamo assistito impotenti, al taglio di tre lecci siti al centro di Velletri in prossimità del mercato di Piazza Metabo. Questo albero ha una crescita molto lenta e, vista la mole degli stessi, avranno avuto qualche decina di anni, forse cinquanta. Sui social la notizia è rimbalzata, portando all’indignazione molti cittadini veliterni. Noi non vantando lauree in scienze agrarie e forestali, attendiamo con ansia il responso tecnico da parte degli addetti del comune di Velletri. Al tempo stesso consigliamo vivamente tanti sciacalli (con tutto il rispetto per gli animali) da tastiera, di non emettere sentenze per le quali non hanno alcuna competenza.

Proprio in questi giorni grazie all’iniziativa di Roberto Salustri, abbiamo partecipato all’evento “Ri-Forestiamo i Castelli Romani – Emergenza dopo gli incendi 2019”. Il 5 settembre si è svolto il primo incontro formativo al quale hanno partecipato circa 70 persone tra cui molti veliterni. E’ una iniziativa che parte dal basso e che ha l’appoggio del Parco dei Castelli Romani con il quale si sceglieranno le aree dove, il prossimo anno, andremo a piantumare gli alberi. In questa fase i gruppi attivi di Velletri, Albano, Zagarolo-San Cesareo e Rocca di Papa raccoglieranno i semi di alberi ed arbusti che verranno poi piantati e curati in vari vivai sparsi sul territorio. Al progetto è nostra intenzione coinvolgere anche i plessi scolastici che siano interessati. Primo appuntamento di raccolta semi è sulla cresta del Monte Artemisio.

Rimane per Velletri la totale assenza di un progetto organico per le aree verdi da parte dell’amministrazione comunale. Ma d’altronde, a memoria d’uomo, la stessa non è mai stata sensibile ai problemi ambientali, più che altro sensibile alla rielezione nella successiva tornata elettorale. Le uniche iniziative sono state portate avanti dalla scrivente associazione o da qualche sporadico “pirata ecologista”. Ora come non mai è importante curare il verde, aumentare la superficie boscosa, ricreare foreste. I cambiamenti climatici sono ormai qui, non potete girarvi dall’altra parte !

LA SPINOSA PER L’AMBIENTE
6 settembre 2019

domenica 2 giugno 2019

Tutti/e al MIT !


Comunicato congiunto
Nella nostra riunione del 29 maggio a Latina è stato deciso, considerato la non disponibilità del Ministro Toninelli ad incontrare i Nodi Territoriali No Corridoio e No Bretella, di organizzare un presidio sotto la sede del MIT in Piazza di Porta Pia,1 a Roma per il giorno 28 giugno 2019 alle ore 15,00 circa. Per informazioni e per la buona riuscita dell'iniziativa, la giornata del presidio sarà preceduta da assemblee in tutte le città interessate alle nostre proposte alternative e/o coinvolte dal tracciato autostradale. Di seguito le prime date:
- 14/6  Roma
- 15/6  Velletri
- 21/6  Latina
- 22/6  Campoverde di Aprilia
- 26/6 Giulianello-Cori
- Data da concordare Cisterna di Latina .
A breve luoghi ed orari delle iniziative.
Invitiamo tutte/i ad attivarsi nel promuovere e organizzare gli incontri.
Ogni cantiere sarà un presidio !

Comitato No Corridoio Roma-Latina per la metropolitana leggera
Comitato No Bretella Cisterna-Valmontone

sabato 25 maggio 2019

Dopo Zingaretti e Toninelli, anche la Lombardi ….


Continuano le esternazioni di autorevoli esponenti del Movimento 5 Stelle riguardo alla Bretella autostradale a pedaggio Cisterna-Valmontone. Dopo il Ministro Toninelli, al quale viene attribuita la scelta di perpetrare la folle, antiquata e distruttiva costruzione del collegamento tra Labico e Campoverde, ieri è stata la volta della Lombardi, capogruppo del M5S in Regione Lazio. Per quanto riporta la stampa locale, la Lombardi avrebbe affermato: “Quello bruscamente fermato dal Consiglio di Stato (n.d.r. la autostrada Roma-Latina) è un progetto vecchio di vent'anni, che poteva essere buono per una realtà territoriale che oggi non è più la stessa e che forse non c'è più”. Già, le è sfuggito però che la Bretella è stata progettata insieme … E riguardo alla Bretella: “Penso anche io sia un'opera necessaria, e dunque mi trovo d'accordo con Durigon (Lega) e posso assicurare che anche il ministro Toninelli è dello stesso avviso”. E qui la frittata è fatta. La Roberta non ricorda che qualche metup del M5S è all’interno del Comitato No Bretella, che alcune deputate regionali dello stesso Movimento sono state sempre al nostro fianco, stesso dicasi di alcuni consiglieri comunali del 5 stelle. Ma si sa, la politica è “strana”, pochi riescono ad essere coerenti, lo hanno toccato con mano in Puglia con la TAP, a Taranto con l’ILVA, con gli F35 in campo militare … Insomma amici, dietrofront ed il gioco è fatto. Invitiamo anche la Roberta Lombardi a visitare i luoghi che verranno devastati dall’autostrada: un impatto ambientale terribile ad iniziare dal Monumento Naturale del Lago di Giulianello (istituito peraltro proprio dalla regione Lazio), continuando con aree agricole a perdita d’occhio e piccoli appezzamenti di terra che danno lavoro a centinaia di famiglie con prodotti ortofrutticoli di altissima qualità. Per quanto riguarda noi, siamo abituati a questi voltafaccia, visto che sono quasi 20 anni che cerchiamo di difendere il territorio. A riveder le stelle ?

Comitato No Bretella Cisterna - Valmontone

mercoledì 22 maggio 2019

Regione e Ministero uniti nella devastazione ?


E’ di alcuni giorni la notizia apparsa su un quotidiano della provincia che, dopo l’incontro tra il Ministro Toninelli ed il Governatore della Regione Lazio Zingaretti, si sarebbe arrivati alla conclusione della questione autostradale Roma-Latina e Cisterna-Valmontone. Secondo la stampa la decisione presa sarebbe lo stop definitivo della costruzione dell’autostrada a pedaggio che doveva collegare Roma a Latina e si sarebbe convenuto sull’adeguamento della Pontina e soprattutto la sua messa in sicurezza. Ciò non ci può che rallegrare se tutto questo fosse vero, fermo restando quanto richiesto dal Comitato NO CORRIDOIO che appellandosi al nuovo Codice degli Appalti – art. 22, comma 2, d.lgs. n. 50/2016 e del suo regolamento attuativo entrato in vigore il 24 agosto 2018 recante “modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico” richiede comunque un’ampia consultazione riguardo l’opera che, a questo punto, andrebbe rivista totalmente. Per quanto riguarda invece la Bretella Autostradale a pedaggio Cisterna-Valmontone, sia il Ministro che il Governatore avrebbero optato per la sua costruzione. Non possiamo che rimanere allibiti, se fosse vero, riguardo a questa scelta che forse potrebbe rabbonire qualche squalo di asfalto e cemento. Ci appelliamo al buon senso tanto sbandierato e chiediamo una analisi puntuale per quanto riguarda i flussi di traffico esistenti, una eventuale alternativa al progetto, un analisi costi-benefici (chiusura aziende agricole, perdita posti di lavoro, ecc …) notevolmente sbandierata in ambito M5S, una Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica, chiediamo di visitare (qualora non le conoscessero) le aree che verranno devastate da questa opera inutile e dannosa ad iniziare dal  Monumento Naturale del Lago di Giulianello. Ci riuniremo a breve per coordinare i vari nodi e decidere insieme una assemblea pubblica. Ogni cantiere sarà un presidio !
Comitato No Bretella Cisterna-Valmontone

martedì 9 aprile 2019

OGGI COME IERI NO BRETELLA, NO CORRIDOIO !


Comunicato stampa del 9 aprile 2019

Alzano di nuovo la testa i fautori del devastante progetto autostradale Roma-Latina e Cisterna-Valmontone. 

Unidea anacronistica, figlia del secondo dopoguerra, ancorata a un concetto di sviluppo basato sulla crescita industriale e sul trasporto merci su gomma. I sindaci del pontino che continuano a sostenere lopera ignorano decenni di studi e ricerche nellambito che hanno portato alla definizione di concetti come “decarbonizzazione” e “intermodalità”, non ultimo il libro bianco dei trasporti della commissione europea. 

La verità è che questopera non si ancora ad unanalisi della situazione, basti pensare che sulla Cisterna-Valmontone non vi è neanche uno studio trasportistico dei flussi di traffico. E lanalisi dei flussi fatta quasi 15 anni fa, prima dello smantellamento definitivo del tessuto industriale pontino, già dava risultati tali da non giustificare lopera. 

E se facciamo noi, oggi, unanalisi sui bisogni del territorio in termini di trasporto merci e persone, cosa osserviamo? 
In primis, non abbiamo bisogno di regalare soldi pubblici a project financing di grandi colossi multinazionali per opere a pedaggio che non termineranno mai. Abbiamo bisogno di soluzioni urgenti per la manutenzione e lampliamento delle strade esistenti, il raddoppio delle linee ferroviarie a binario unico e il potenziamento del trasporto merci su ferro. 

La pontina, un cimitero a cielo aperto, va messa in sicurezza da Terracina a Roma, è miope occuparsi solo del tratto Latina-Roma, il trasporto merci sulla direttrice Roma-Napoli dovrebbe viaggiare su ferro vista la creazione di una linea ferroviaria veloce al momento fortemente sottoutilizzata. Andrebbero raddoppiati i binari sulla tratta Velletri - Roma e fatta la manutenzione delle strade provinciali. 

In altre parole, migliorare e mettere in sicurezza lesistente non svendere ad un colosso che, in caso di realizzazione dellautostrada, metterà un pedaggio di circa 13 euro al giorno per la tratta Latina-Roma. 

Non solo una ricetta sbagliata sul piano dei trasporti e in ambito economico ma anche unopera devastante sul piano ambientale in quanto va a intaccare il Monumento Naturale Lago di Giulianello, 160 ettari di area protetta, lultimo lembo della campagna romana non intaccato dallabusivismo edilizio. 

Tutte da vedere le ricadute sulloccupazione. Ciò che sappiamo di certo è che decine di aziende agricole chiuderanno sia a causa degli espropri e dei limiti che verranno posti a chi ha terreni in prossimità del tracciato autostradale. 

Crediamo, quindi, che sia ora di uscire dagli anni 50 e pensare i trasporti in chiave moderna. La regione ha il compito di creare un piano trasportistico basato sullintermodalità e soluzioni ecocompatibili, non può nascondersi ancora dietro ad un progetto autostradale che dura da decenni. 

Speriamo lo capiscano i nuovi e i vecchi sindaci del territorio, noi continuiamo a sostenere la rete di associazioni e istituzioni che da sempre si batte contro la bretella Cisterna-Valmontone e contro lautostrada Roma-Latina creando e proponendo alternative, aprendo tavoli di confronto e organizzando attività di informazione e sensibilizzazione. 

Oggi, come ieri, facciamo crescere lecoresistenza !
Prossimo appuntamento con i Comitati il 25 aprile presso il DLF di Velletri. A seguire assemblea pubblica nella quale saranno decise le prossime iniziative da intraprendere.

Comitato No Bretella Cisterna Valmontone
Comitato No Corridoio Roma Latina per la metropolitana leggera


giovedì 31 gennaio 2019

Quando il Paesaggio viene aggredito

Nel corso della seconda assemblea del Comitato contro l'Ecomostro, si è discusso a lungo sugli strumenti a nostra disposizione per avere giustizia: un labirinto quasi inestricabile di leggi sul condono edilizio e i vari "piano casa" saranno oggetto del nostro studio non appena il Comune avrà messo a disposizione gli atti relativi al progetto. Ci sono molti aspetti non chiari nella vicenda che potrebbero portare a contrastare il progetto stesso. Ma come associazione ambientalista riteniamo, insieme ai membri del  comitato, peraltro sempre più numerosi, che un simile attacco al paesaggio non possa essere accettato. In questo senso ci viene in aiuto la Costituzione italiana che all'articolo 9 recita"...la Repubblica ...tutela il paesaggio" e all'articolo 42 limita il godimento della proprietà privata "allo scopo di assicurarne la funzione sociale".
E' evidente che nel caso dell'"Ecomostro" sono stati violati entrambi gli articoli dato che la presenza di un fabbricato così imponente deturpa il paesaggio e che l'iniziativa privata in questo contesto non solo non svolge alcuna funzione sociale ma lede i diritti degli abitanti del luogo e di tutto il territorio.

La Spinosa per l'Ambiente 

30 gennaio 2019

giovedì 24 gennaio 2019

E LO CHIAMANO "BELVEDERE"

Lunedì 21 gennaio si è svolta una riunione sull'Ecomostro, un palazzo di quattro piani, due seminterrati, più mansarde in contrada Morice, Colle Giorgi; una costruzione aberrante e sproporzionata rispetto al terreno, in un contesto di piccole e medie costruzioni in zona collinare. Lo scempio del territorio nel Comune di Velletri, noto per la presenza di più di ben 100 nuclei abusivi e di ben 4000 edifici non censiti, continua con la costruzione di un palazzo di dimensioni eccessive, che risulta come un pugno nell'occhio anche solo a vederlo da lontano. Gli abitanti della zona, giustamente preoccupati ed arrabbiati hanno fornito un copioso materiale fotografico con il quale è stato possibile vedere lo stato della costruzione prima di questo intervento. Dallo studio della determina si evince che non c'è stato il parere paesaggistico, cosa a dir poco discutibile dato le caratteristiche della zona confinante con il perimetro del Parco dei Castelli Romani ed all'interno della sua area contigua. Inoltre appare del tutto inspiegabile il fatto che la tabella relativa alla costruzione sia del tutto vuota.
Abbiamo costituito un Comitato con l'intento di esaminare il progetto e tentare di opporci alla distruzione della zona.
La Spinosa per l'Ambiente continua la sua battaglia per la salvaguardia del territorio; dopo le battaglie contro la costruzione di un parcheggio multipiano,  quella per la salvaguardia del vecchio carcere, la ferma opposizione alla Bretella autostradale a pedaggio Cisterna Valmontone, e tante altre, oggi intende impegnarsi al fianco dei cittadini di quella zona che subiscono il danno di vedersi sottratta la possibilità di godere del panorama e di vivere in un contesto di grande bellezza. In questa battaglia c'è anche l'aggravante del nome dato alla costruzione "Belvedere". Un pugno negli occhi insopportabile !

La Spinosa per l'Ambiente

Velletri 23 gennaio 2019