sabato 29 aprile 2023

SIAMO TUTTI AMBIENTALISTI ?!


Assemblea pubblica "Monte Artemisio patrimonio comune"
Viviamo in un periodo strano, ed ancora più strano è quando si avvicinano le elezioni. Lo abbiamo già scritto che le elezioni danno alla testa, ma davvero alcune volte si supera il limite della decenza e si crede che i cittadini non ricordino nulla.
Purtroppo per loro tra i cittadini ci sono anche quelli che fanno parte di associazioni e, tra le varie associazioni, ce n'è una che si occupa di ambiente e difesa del territorio da più di 22 anni ... Ma veniamo ad oggi.
Attualmente si chiama "greenwashing",
"neologismo inglese che generalmente viene tradotto come ecologismo di facciata[1] o ambientalismo di facciata[2], indica la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche finalizzata a costruire un'immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell'impatto ambientale, allo scopo di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dagli effetti negativi per l'ambiente dovuti alle proprie attività ... " ... e sotto campagna elettorale COMUNALE è una delle più sfruttate.
Ma andiamo con ordine.
Negli anni precedenti, tranne rare eccezioni, i partiti vedevano il Parco come un nemico che voleva espandere i suoi confini e per questo, centro destra e centro sinistra uniti diedero battaglia affinché i confini del Parco dei Castelli Romani, fossero riportati sulla cresta del Monte Artemisio.
Più recentemente, in seguito a dei presunti illeciti (il processo è ancora in corso) della ditta che sta tagliando il bosco, si sono evidenziate alcune anomalie già precedentemente segnalate verbalmente alle autorità preposte. Tali osservazioni sono state inviate alle autorità in data 24.11.2022, 29.11.2022 e 15.01.2023. A tali nostre missive solo il Parco dei Castelli Romani ha risposto (21.02.2023) accogliendo alcune delle nostre proposte.
Il primo cittadino di Velletri ha invece evidentemente ritenuto che le nostre osservazioni non erano degne di alcuna attenzione.
Questa odierna "chiamata alle armi" per il Monte Artemisio, ci sembra perciò alquanto ridicola se non provocatoria.
Le elezioni ci serberanno altre sorprese ?
La Spinosa per l’Ambiente


Segue comunicato del 27 novembre 2022:
Nel 2008 a cura del prof. Manlio Lilli per le edizioni L'Erma di Bretschneider è stata pubblicata la Carta Archeologica di Velletri, un testo importante, un vanto per la città.
Tra i numerosissimi siti censiti, molti di essi si trovano sul Monte Artemisio.
Da sempre baluardo contro le possibili invasioni da sud, ha avuto per la sua posizione ed altezza un ruolo determinante nella difesa militare del territorio. Ora lo è o almeno, lo dovrebbe essere, dal punto di vista ambientale.
Questo antica fortezza naturale, grazie anche alle sue pendenze, vanta, oltre al più famoso Maschio d'Ariano, un castelliere (fortificazione pre romana) ed un monastero. Oltre le numerose presenze sulla cresta della montagna, ricordiamo le importanti e numerose tombe che si trovano tra il fontanile della Donzelletta e la sorgente Donzella, oltre ovviamente a quelle censite intorno al Maschio d'Ariano.
Non ultima ricordiamo la cosiddetta "Fonte Romana" sita poco sopra il piazzale della Valletta del Lupo, un'opera idraulica che ancora oggi funziona alla perfezione.
Nonostante tutto ciò il Monte Artemisio non è visto come un grande sito archeologico ma come una immensa "mucca da mungere" anche dall'amministrazione comunale.
Recentemente un procedimento penale sta portando a giudizio la ditta appaltatrice del taglio del bosco ceduo per evidenti e conclamate irregolarità.
Purtroppo però il taglio continua ed alcuni dei siti succitati sono a rischio.
Camion, ruspe e trattori, gommati e cingolati attraverseranno il monte senza alcuna norma di salvaguardia per un inestimabile patrimonio collettivo.
Ancora una volta chiediamo norme e regole certe che mantengano intatto il Monte Artemisio e tutti i tesori che conserva da secoli.
Ci auguriamo che l'amministrazione comunale predisponga un'adeguata sorveglianza affinché tali siti non vengano toccati.
P.s. Tale nostra preoccupazione è stata notificata alle autorità preposte.

La Spinosa per l’Ambiente 

venerdì 20 gennaio 2023

CAMBIARE LE REGOLE


Nonostante la denuncia penale ed il processo in corso (la presunzione di innocenza nonostante il rito abbreviato è sempre valida), si continua il taglio del bosco ceduo sul Monte Artemisio. E’ evidente che alla base di queste difformità, ci sono delle regole sbagliate. Innanzitutto il numero delle matricine che per un discorso unicamente paesaggistico (art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana), dovrebbero essere raddoppiate. Discorso simile vale per i mezzi meccanici che vengono utilizzati, camion a tre assi, “ragni” e cingolati (questi ultimi dovrebbero essere vietati) che di certo non badano ai molteplici reperti archeologici presenti sulla montagna per non parlare del sottobosco che viene totalmente distrutto. A tutto ciò aggiungiamo che le aree che subiscono il taglio sono all’interno di un Parco Regionale ove sono presenti numerosi sentieri che grazie al Parco stesso ed a numerose associazioni (in primis il C.A.I. Sezione di Frascati e S/Sezione di Genzano e Velletri), sono segnati con tabelle e segnaletica bianco/rossa con vernice.

Ancora una volta chiediamo che tale zone sentieristiche, fonti e fontanili, Casa del Parco “Rifugio Forestale dell’Artemisio” e Zone Archeologiche (vedi Carta Archeologica di Velletri di Manlio Lilli), vengano fatte salve dal taglio del bosco ceduo per una distanza dalle stesse di circa 10 metri lineari ed al contempo tale spazio venga utilizzato per la riforestazione .

Proponiamo altresì che l’area attualmente soggetta a taglio ceduo (soprastante la Casa del Parco “Rifugio Forestale dell’Artemisio”), vista la pericolosità dell’area e la conseguente chiusura per rischio frana, venga esclusa dai prossimi tagli e contemporaneamente in accordo con Comune di Velletri e Parco dei Castelli Romani, recintata e dedita alla riforestazione con essenze autoctone come da progetto presentato dal Coordinamento Natura e Territorio dei Castelli Romani.

Tali proposte verranno formalizzate quanto prima alle autorità competenti.

 La Spinosa per l’Ambiente

20230114

martedì 10 gennaio 2023

LA SPINOSA PER L'AMBIENTE CON ULTIMA GENERAZIONE

 

Solidarietà incondizionata agli attivisti dell’associazione ambientalista in lotta per i cambiamenti climatici


E’ di questi ultimi giorni l’azione non violenta contro il Senato della Repubblica del movimento ambientalista che ha per scopo quello di bloccare il cambiamento climatico. Leggiamo dal loro sito: “Siamo l’Ultima Generazione che può fare qualcosa per determinare il futuro dell’umanità. Possiamo determinarlo in meglio, facendo azioni di disobbedienza civile nonviolenta, oppure danneggiarlo irreparabilmente, non agendo e collaborando con chi (come il nostro governo), investendo in combustibili fossili, sta condannando a morte centinaia di migliaia di persone. Ultima Generazione è una campagna italiana di disobbedienza civile nonviolenta che dal 2021 unisce semplici cittadine e cittadini, proprio come te, preoccupati per il proprio futuro e per quello di chi verrà dopo di noi. Abbiamo richieste semplici, concrete e facilmente attuabili.“

Di ciò che sta avvenendo a livello globale pensiamo che ormai ce ne siamo accorti tutti. Negli anni precedenti i cambiamenti climatici hanno colpito le aree del pianeta più fragili ed a noi molto lontane, ora sono qui: siccità prolungata, caldo mai registrato, piogge improvvise e violente, ecc … sono solo alcuni esempi di ciò che sta accadendo. Ma quello che più preoccupa la nostra associazione è la reazione di quegli schieramenti che dovrebbero essere più sensibili e che invece fanno dei distinguo. Dichiarazioni machiavelliche che non fanno certo onore alla storia del fronte ambientalista. Fortunatamente da altre parti si solidarizza con tale iniziativa: "Lo starnazzare di sepolcri imbiancati che invocano pene tremende per chi ha semplicemente passato un po’ di vernice IDROSOLUBILE sulle pareti e le porte di Palazzo Madama, rende manifesto solamente non solo quanto questi ragazzi abbiano ragione, ma soprattutto quanto alcune persone siano assolutamente terrorizzate anche solo dall’ipotesi di cambiare il paradigma di vita che la lotta ai cambiamenti climatici impone, all’Occidente in primis. Perché solo la paura (mixata spesso all’ipocrisia) può giustificare alcune reazioni isteriche specialmente da parte di alcuni personaggi politici che, quando si parla di ambiente, dovrebbero, semplicemente e dignitosamente, eclissarsi." (Da #magnotranquillo, rubrica di Facebook). Sono stati criticati per i blocchi stradali e per le azioni compiute verso famose opere d’arte, tutte NON VIOLENTE che non hanno MAI provocato danni irreparabili. Gli è stato detto “non rompete le ….. a noi che andiamo a lavorare, andate ai palazzi del potere”, così è stato fatto, è stato “attaccato” il Senato della Repubblica con VERNICE LAVABILE, già ripulito e sistemato. Tre arresti e cinque denunce. Per uno degli attivisti sarà forse disposta la “sorveglianza speciale”, dedicata solitamente ai pregiudicati accusati di reati di criminalità organizzata.

Ripetiamo e sottolineiamo: azione non volente volte all’evidenziare il problema dei cambiamenti climatici ed a richiedere semplici e necessarie soluzioni. Cosa chiedono:

“1) interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e di cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; 2) procedere immediatamente a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.”

Le azioni messe in atto sono commisurate alla gravità del problema.

Se il problema non si percepisce o si è in mala fede e non si pensa che al proprio interesse personale.

Per quanto nelle nostre possibilità sosterremo la lotta di Ultima Generazione.


La Spinosa per l’Ambiente