sabato 28 settembre 2019

La manifestazione più grande del mondo !

E' stata una manifestazione senza precedenti; una meravigliosa onda verde ha attraversato diversi Paesi, eslcusi quelli che avevano partecipato la scorsa settimana. Le cifre sono impressionanti: 500.000 a Montréal, 200.000 a Roma e Milano e poi i 100.000 di Napoli, i 50.000 di Firenze, Torino e Bologna, le decine di migliaia a Palermo, Catania, Bolzano,Cagliari. Una manifestazione "carica di utopia rigenerante" che combatte un modello di sviluppo non più sostenibile: un nuovo '68, come ha titolato "Il Manifesto",  con la differenza che oggi c'è un sistema comunicativo molto più avanzato.
Nella realtà di Velletri c'è stata una grossa partecipazione alla manifestazione di Roma: alle 8 di mattina i biglietti per Roma erano esauriti e c'erano solo posti in piedi: i ragazzi ci hanno raccontato che mentre la testa del corteo raggiungeva Piazza Venezia la coda doveva ancora muoversi da Piazza della Repubblica! Un contributo importante, di cui scriveremo diffusamente nei prossimi giorni.
Il messaggio di Greta ha colpito milioni di coetanei e adulti, riuscendo perfino a portare in piazza insieme professori e allievi, padri madri e figli. Non si era mai visto qualcosa di simile al mondo: evidentemente l'urgenza dell'azione è tale da spingere milioni di persone a sollecitare i governi perché facciano qualcosa per fermare il cambiamento del clima. Assistiamo, in questi giorni, sconvolti, allo scioglimento dei ghiacciai, al riscaldamento degli oceani, a fenomeni, insomma che vanno ben oltre il campanello di allarme. D'altronde il mondo scientifico si era espresso in questo senso da decenni, senza essere ascoltato, se non da parte degli ambientalisti, minoranze ovunque, bistrattati, derisi e, in alcune zone del mondo uccisi. C'è voluto il volto pulito di una ragazza caparbia per smuovere le acque e far prendere coscienza del problema.
Non è mancato chi ha criticato, chi ha deriso, chi ha sparso bufale per denigrare Greta e il suo movimento, chi si è rivelato particolarmente furbo quando ha puntato il dito sul fatto che i ragazzi volevano semplicemente saltare un giorno di scuola. La risposta l'ha data una ragazza del Liceo Virgilio di Roma "Saltiamo la scuola un giorno per insegnarvi qualcosa"

sabato 7 settembre 2019

Ambiente e poltrone


Alcuni giorni fa abbiamo assistito impotenti, al taglio di tre lecci siti al centro di Velletri in prossimità del mercato di Piazza Metabo. Questo albero ha una crescita molto lenta e, vista la mole degli stessi, avranno avuto qualche decina di anni, forse cinquanta. Sui social la notizia è rimbalzata, portando all’indignazione molti cittadini veliterni. Noi non vantando lauree in scienze agrarie e forestali, attendiamo con ansia il responso tecnico da parte degli addetti del comune di Velletri. Al tempo stesso consigliamo vivamente tanti sciacalli (con tutto il rispetto per gli animali) da tastiera, di non emettere sentenze per le quali non hanno alcuna competenza.

Proprio in questi giorni grazie all’iniziativa di Roberto Salustri, abbiamo partecipato all’evento “Ri-Forestiamo i Castelli Romani – Emergenza dopo gli incendi 2019”. Il 5 settembre si è svolto il primo incontro formativo al quale hanno partecipato circa 70 persone tra cui molti veliterni. E’ una iniziativa che parte dal basso e che ha l’appoggio del Parco dei Castelli Romani con il quale si sceglieranno le aree dove, il prossimo anno, andremo a piantumare gli alberi. In questa fase i gruppi attivi di Velletri, Albano, Zagarolo-San Cesareo e Rocca di Papa raccoglieranno i semi di alberi ed arbusti che verranno poi piantati e curati in vari vivai sparsi sul territorio. Al progetto è nostra intenzione coinvolgere anche i plessi scolastici che siano interessati. Primo appuntamento di raccolta semi è sulla cresta del Monte Artemisio.

Rimane per Velletri la totale assenza di un progetto organico per le aree verdi da parte dell’amministrazione comunale. Ma d’altronde, a memoria d’uomo, la stessa non è mai stata sensibile ai problemi ambientali, più che altro sensibile alla rielezione nella successiva tornata elettorale. Le uniche iniziative sono state portate avanti dalla scrivente associazione o da qualche sporadico “pirata ecologista”. Ora come non mai è importante curare il verde, aumentare la superficie boscosa, ricreare foreste. I cambiamenti climatici sono ormai qui, non potete girarvi dall’altra parte !

LA SPINOSA PER L’AMBIENTE
6 settembre 2019