giovedì 8 dicembre 2022
La Metamorfosi ovvero Archivio parte II
mercoledì 7 dicembre 2022
Strumentale ovvero archivio parte III
- Asservito a determinati fini.
Non parliamo di un brano musicale, ma di un atteggiamento, un modo di fare, di agire, di parlare che, completamente estraneo al proprio essere, è appunto il mezzo per raggiungere un determinato obiettivo.
Ovviamente scriviamo sempre di temi ambientali che sono spesso il Cavallo di Troia per determinate operazioni partitiche, politiche o di gruppo.
In effetti a certi personaggi non interessa nulla di ambiente anzi, spesso è il contrario: negli anni hanno rappresentato chi si è opposto alla difesa del territorio.
Ricordavamo la derubricazione dei fossi, l'opposizione al Parco dei Castelli ed in particolare al suo perimetro, il silenzio o la connivenza su abusi edilizi ed incendi sulla montagna. La posizione presa su alcuni referendum o sul Piano Regolatore. Ne abbiamo per tutti e tutte.
Gli archivi sono la memoria, la storia di un territorio e di una città.
Non abbiamo visto ne' ascoltato pubblici pentimenti, mea culpa e cenere sul capo.
Come dicono quelli bravi: conoscere il passato per costruire il futuro.
... e non dimenticare mai.
La Spinosa per l’Ambiente
giovedì 1 dicembre 2022
L'Archivio
Alcune volte è utile mettere in ordine le carte dell’associazione. L’archivio è una somma di relazioni, idee, comunicati, denunce e di migliaia di fotografie. E’ utile perché si scopre che alcuni concetti, decisioni, prese di posizione sono le medesime di quelle attuali.
Vi riproponiamo alcuni stralci due comunicati, il primo
scritto il 27 aprile 2010 ed il secondo il 31 luglio 2016. Riguardano nell’ordine
la derubricazione dei fossi e l’abusivismo edilizio.
Sarno non ha insegnato nulla al
partito dei cementificatori
CONSIGLIO COMUNALE: DELIBERA KILLER
Apprendiamo dalla stampa locale che
lo scorso venerdì 16 aprile è stata discussa ed approvata in Consiglio Comunale
una delibera per una rivisitazione delle norme di salvaguardia dei fossi. La
proposta, presentata dall’opposizione di centro destra, è stata votata anche
dalla maggioranza con poche defezioni. Ancora una volta come per il PRG, il
Parco e la Bretella Cisterna – Valmontone, i partiti si sono compattati in un
unico grande monolitico partito: quello del cemento ! Si vuole in sostanza
ridurre la distanza di rispetto dei fossi ovvero il divieto di edificazione
(mt. 300 totali, 150 per sponda) adducendo motivazioni di vario carattere.
Leggiamo tra l’altro di quanto mai
fantomatiche opere di urbanizzazione come un “sistema di raccolta e
convogliamento di acque meteoriche in cunette”, e che gli stessi fossi
avrebbero “perso la loro funzione di raccolta, per cui, sono in secca per la
quasi totalità dei mesi dell’anno”. ….
Al riguardo crediamo fermamente che
tali argomenti debbano essere analizzati dai professionisti del settore, quelli
che purtroppo, vengono ascoltati ed intervistati solamente dopo che accadono
frane, smottamenti e purtroppo numerosi lutti: i Geologi. …. La formazione dei
fossi è determinata dall’opera naturale della durata di almeno qualche
centinaio di anni. Crediamo sia troppo semplificativo perciò darne un giudizio
relativo agli ultimi decenni. I benefici dell’eventuale derubricazione vanno a
tutto vantaggio di chi non ha rispettato la legge costruendo abusivamente e di
chi vuole farlo subito dopo l’eventuale attuazione della delibera. Un condono
edilizio extra, ….. 27.04.2010
Un sogno nel cassetto … urbanistico:
un altro condono mascherato.
Scrivere di abusivismo edilizio in
Italia ed in particolare a Velletri è sempre molto difficile. Un argomento che
spesso porta inimicizie (se vi si oppone) e sul quale si sono frequentemente
basate le fortune elettorali di tutti i partiti sia di centro destra che di
centro sinistra: con il famigerato “abusivismo di necessità” si sono
giustificate cementificazioni abnormi che hanno sconvolto il nostro territorio
non solo dal punto di vista urbanistico ma anche morfologico. Nel novembre del
2012, a cura della Rete dei Beni Comuni “Raffaele Marchetti”, si svolse
l’Assemblea Pubblica <Quale Territorio> (video completo su Youtube). … Durante
l’incontro furono ben evidenziate le emergenze ed i continui errori delle
amministrazioni che si sono succedute negli anni a Velletri. Sintetizziamo qui
di seguito alcuni dei punti trattati: Censiti n.251 nuclei (gruppi di case)
abusivi; PRG sovrastimato ed a “macchia di leopardo”; Cambiamenti nella
morfologia del territorio e conseguente pericolo di dissesto idrogeologico; Assenza
di piani attuativi e particolareggiati; Accordi di programma attraverso i quali
si aumentano le cubature già concesse.
A tale disastrosa situazione,
aggiungiamo ciò che scrisse Roberto Ippolito nel suo libro-inchiesta “Evasori”
(Ed. Bompiani), nel quale risultavano ben 4.000 “case fantasma” …. Con un
bilancio negativo quindi, non solo per l’ambiente ma anche per le casse della
città.
Ebbene, dopo anni di immobilismo,
finalmente la Procura della Repubblica di Velletri e la Regione Lazio hanno
firmato un protocollo d’intesa per l’abbattimento di circa 150 abitazioni
abusive. Come per incanto il consiglio comunale di Velletri ha votato quasi
all’unanimità (con esclusione di Movimento 5 Stelle e Sinistra per Velletri) la
proposta dell’ing. Cerini denominata “cassetto dei diritti edificatori”, un
sistema che consente lo spostamento delle cubature da una parte all’altra del
territorio a proprio piacimento. Insomma al comune si gioca a Monopoli !
L’operazione “cassetto urbanistico”
si innesta a pieno titolo nella continuità della devastazione del territorio, a
tutto beneficio di chi infrange le leggi. Insomma una illegalità senza fine. … 31
luglio 2016
A questi due argomenti dobbiamo aggiungere i cambiamenti
climatici che ormai sono a casa nostra.
Gli alvei dei fossi vanno tenuti puliti e non trasformati
in discariche, le case abusive vanno demolite iniziando da quelle in zone di
pericolo idrogeologico.
Oggi più che mai a tutti i livelli la necessità
impellente di difendere il territorio, senza aspettare la prossima strage.
La Spinosa per l’Ambiente – 1° dicembre 2022