martedì 9 marzo 2010

Solidarietà ai Comitati ed ai Coordinamenti per la difesa del Territorio


Sabato 6 Marzo la Rete Veliterna dei Beni Comuni ha partecipato al presidio dei movimenti contro le nocività e le devastazioni ambientali nel Lazio esprimendo la propria solidarietà a tutti quei comitati e coordinamenti che nel nostro territorio tentano di resistere alla mercificazione dell’ ambiente e della nostra salute. Non possiamo più assistere silenziosi alla sistematica distruzione delle nostre zone in nome di interessi privati di grandi multinazionali con il complice silenzio di amministrazioni comunali e della giunta regionale. A pochi chilometri da Velletri, nella zona di Roncigliano, potrebbe sorgere un inceneritore con un camino alto 120 metri che emetterà diossine e polveri inquinanti esponendo, come dimostrano numerosi studi scientifici, la popolazione a cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Ad Aprilia sorgerà una centrale turbogas che, oltre ad esser inutile sotto il profilo energetico, immetterà nell'atmosfera una quantità di calore a temperatura molto rilevante, di gas e sostanze chimiche inquinanti. La stima è di circa 1 milione di tonnellate all'anno di biossido di carbonio, 1350 t/anno di ossidi di azoto, 750 t/anno di anidride solforosa, 670 t/anno di monossidi di carbonio, 150 t/anno di benzene, 1400 t/anno di altri idrocarburi, 20 t/anno di formaldeide, 50 t/anno di ammoniaca, 310 t/anno di polveri fini ed ultra fini. A Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia c’è lo sciagurato progetto di conversione a carbone delle megacentrali Enel. Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e, al contrario di quanto sostengono ENEL e le altre lobby del carbone, il "carbone pulito" non esiste. A Ciampino, lo scellerato aumento dei voli low cost costringe la popolazione locale a respirare circa 40 tonnellate di kerosene all’anno oltre a subire i rumori costanti degli oltre 200 aerei al giorno tra partenze e arrivi. A Fiumicino, zona classificata ad alto rischio idrogeologico, la nuova costruzione del porto turistico altererà ecosistemi e morfologia del luogo, bloccando il ricambio di sabbia e mettendo a rischio erosione le già sofferenti (ma affollatissime d’estate) spiagge della città. A Guidonia, oltre le sostanze inquinanti emesse dalla discarica per rifiuti urbani dell’Inviolata c’è un’ipotesi di ubicazione di impianti per la trasformazione dei rifiuti nel territorio comunale. Nella valle del Sacco le drammatiche notizie sui livelli di inquinamento industriale rilevati, emersi dalle indagini epidemiologiche che coinvolgono i comuni di Colleferro, Segni e Gavignano, si sommano all’elettrosmog prodotto dagli impianti di radiotrasmissione televisiva. Altra spina nel fianco è il sistema dei trasporti regionale. Infatti, mentre il sistema ferroviario regionale versa in condizioni disastrose, invece di puntare sul trasporto su ferro e migliorare la rete viaria esistente vengono finanziate inutili e gravose autostrade come il corridoio Roma-Latina e la bretella autostradale Cisterna- Valmontone, nonostante il parere negativo di diversi sindaci e della sovrintendenza di Roma. Si aggiungono a tutto questo le pesanti conseguenze di decisioni nazionali come la privatizzazione della gestione idrica: nel comune di Velletri Acea ha ingiustamente aumentato le tariffe a scapito di un servizio scadente che ha scatenato l’ira di molti cittadini. Di fronte a questa serie di attentati all’ambiente e alla nostra salute la rete veliterna dei beni comuni continua la sua operazione di denuncia e sensibilizzazione, convinti che solo l’impegno dal basso e la cittadinanza attiva possono sconfiggere gli ecomostri e scalfire gli interessi dei soliti pochi potenti. Non permetteremo che l’egoismo e l’ingordigia di pochi imprenditori e politici pregiudichino definitivamente il nostro futuro e quello del territorio in cui viviamo.

Nessun commento: