lunedì 3 aprile 2017

La giunta comunale di Velletri fuori misura !

E’ già da qualche settimana che nei parchi comunali di Velletri sono comparsi dei cartelli di “AVVISO AI FRUITORI”. Dieci regole a cui bisogna ubbidire altrimenti “I TRASGESSORI SARANNO SANZIONATI A NORMA DI LEGGE”. Bene, a parte regole del tipo “E’ VIETATO CALPESTARE LE AIUOLE” o comportamenti similari che sono più che altro di buon senso e del vivere civile, ci è balzato agli occhi il punto n.9 che testualmente recita: “E’ VIETATO L’ACCESSO AI CANI NEL RAGGIO DI 100 Metri DALLE AREE DESTINATE A GIOCHI PER BAMBINI” (Art. 26 Reg.to tutela animali).
Benissimo, visto che si cita la tutela degli animali, è evidente che quelli pericolosi sono i bambini: potrebbero mordere ?! Ma il problema è un altro: avete mai percorso per intero Villa Ginnetti ? Dall’ingresso principale di Via Buozzi all’area giochi sono circa 80 metri, quasi la stessa distanza intercorre dall’ingresso di Via Madre Teresa di Calcutta. L’unico spicchio libero che forse rimarrebbe a disposizione dei cani sarebbe quello adiacente l’ingresso piccolo a ridosso di Via Galvaligi. La stessa situazione di distanza è presente sia al Parco Muratori che a quello di Viale Marconi. In buona sostanza la giunta comunale di Velletri con deliberazione 246/2012 e con il Regolamento Tutela Animali (?!) ha vietato l’ingresso ai cani in tutti i Parchi Comunali. Ci chiediamo se non sarebbe stato più sensato dedicare un’area recintata in ogni villa della città destinata alla fruizione dei “quattrozampe”. Ma si sa che la logica e la normalità non è di questa amministrazione. Oltre a questa abnorme anomalia è ormai quasi concluso un terzo ingresso centrale nella Villa Ginnetti, con accesso anche sulle scale. Oltre alla dubbia utilità del cancello, peraltro neanche utilizzabile dai diversamente abili, ci chiediamo se non fosse il caso di destinare questi fondi alla manutenzione della stessa. In particolare esistono più di un punto di reale pericolo per i cosiddetti fruitori. Sarebbe il caso che l’amministrazione se ne preoccupasse, prima di dover pagare i danni a qualche cittadino che si dovesse infortunare. Del decoro della stessa sorvoliamo: basterebbe fare un giro e guardare i cestini dell’immondizia inutilizzabili perché pieni di buste dei cittadini maleducati che non utilizzano la raccolta differenziata.
Ricordiamo comunque a tutti che, citando Bertolt Brecht: “quando l'ingiustizia diventa legge la resistenza diventa dovere”.

Quei cani de La Spinosa per l’Ambiente

Nessun commento: