domenica 2 marzo 2008

Il Parco non è una moda elettorale

da: http://www.controluce.it/?q=node/3809
Di Simone Franceschini Portavoce Verdi Velletri - Sinistra Arcobaleno
Ci lascia un profondo senso di delusione l’atteggiamento di Francesco Nardini che nel suo articolo su Velletri Oggi del 27/2/2008 liquida, con una scarsa professionalità di cronaca, l’intervento mio come “preconcetto ambientalismo” evidenziando un chiaro intento offensivo e diffamatorio.Abbiamo partecipato alla riunione contro il Parco, indetta dallo stesso, che già nelle intenzioni mostrava una chiara contraddizione “Quale Sviluppo del Parco?” la cui risposta era “Cancellarlo”.L’intervento si è reso necessario per chiarire una serie di inesattezze giuridiche che si continuano ostinatamente a diffondere ad arte per avere facile consenso.In particolare abbiamo ribadito che:
1) non è vero che con il Parco i terreni si espropriano;2) non è vero che senza il Parco è possibile fare condoni edilizi in quanto a Velletri vige il vincolo paesistico e l’ultimo condono esclude espressamente la possibilità di condonare aree ricadenti sotto questo vincolo;3) la perimetrazione vigente è quella Ravaldini così come confermata dal TAR Lazio nel 2000 e dalla Regione Lazio nel 2003 e nel 2005 per cui oggi il comitato vuole ridurre il Parco e non opporsi ad un fantomatico ampliamento;4) la veridicità dei confini è già esplicitamente accettata dal Comune di Velletri che richiede i nulla osta all’Ente Parco per le aree che secondo Nardini non sono Parco;5) non è vero che con il Parco non si possono fare attività economiche, anzi la legge istituisce il Parco proprio per favorire lo sviluppo socio/economico del Parco; basta vedere l’attività di taglio del legno e di sviluppo turistico che continua a crescere;6) non è vero che il Parco arrivi a comprendere tutta la città di Velletri.Noi siamo andati con l’intenzione di capire e l’intervento aveva la finalità di correggere gli errori detti durante l’incontro stesso. Senza dubbio, ad una assemblea contro il Parco, non ci aspettavamo un'accoglienza calorosa, ma molti dei presenti ci hanno comunque manifestato apprezzamento per l’intervento (tra cui lo stesso Nardini prima che si smentisse con il proprio articolo sulla stampa).
Abbiamo inoltre ricordato degli elementi politici essenziali:
1) nei 6 mesi di funzionamento reale del Parco, terminato cioè il commissariamento, sono già stati messi a disposizione 1,5 milioni di Euro per progetti di sviluppo non sfruttati dal Comune di Velletri;2) è strumentale dare la colpa al centro/sinistra visto che negli anni di governo della destra a tutti i livelli (Regione, Provincia e Comune) non sono stati in grado (o non hanno voluto) affrontare e risolvere il problema.
Insomma, noi abbiamo ritenuto utile intervenire per informare i presenti e dare un diverso punto di vista. Le critiche sono legittime e democratiche e abbiamo risposto a tutti senza problemi. Certo è che alcuni del pubblico si sono alzati dicendo “la Montagna è mia e ci faccio quello che mi pare” mostrando un’arrogante presa di posizione che invece deve essere combattuta e su cui ci aspettavamo che anche lo stesso Nardini prendesse una posizione di biasimo. Il Monte Artemisio è di tutti, di chi ci lavora, di chi ci vive, di chi va a caccia con i dovuti permessi, ma anche di chi vuole preservarne la bellezza, fare passeggiate ed avere un polmone di aria pulita a garanzia del nostro futuro.L’articolo di Nardini mostra invece una evidente incapacità o non volontà di dialogare, trattando tale argomento da posizioni strumentali ai soli fini elettorali.Ci eravamo illusi di poter dialogare anche con chi non la pensa come noi nel tentativo di capirci reciprocamente, ma ci siamo sbagliati.Noi speriamo che ci sia un cambiamento di atteggiamento e che il Parco non sia una moda elettorale, da agitare sotto le elezioni, ma un elemento di sviluppo per tutti.
Simone FranceschiniPortavoce Verdi Velletri – Sinistra Arcobaleno

1 commento:

Andrea Maione ha detto...

Neanche la TurboGas di Aprilia e il Termovalorizzatore di Albano.

Buonasera,

Sono Andrea Maione e sono uno dei candidati a Sindaco per le prossime elezioni comunali di Velletri.
Vi scrivo circa la problematica della Turbo Gas di Aprilia e per il Termovalorizzatore di Albano.
Questo fine settimana verrà pubblicato dal giornale locale “Il Cittadino” un mio articolo molto duro dove chiedo formalmente una posizione del candidato del centro-sinistra in primis e logicamente anche di tutti gli altri candidati sui due impianti.
Nell’articolo stesso, oltre a dichiararci ufficialmente per il NO, facciamo delle proposte alternative.

Mi auguro che anche voi vogliate aiutarmi a rendere pubblica e chiara la posizione di tutti i candidati a Sindaco.

Grazie

Andrea Maione – www.andreamaione.com