sabato 13 dicembre 2008

Aggiornamenti sull'ex carcere

Mentre continua il lavoro del Coordinamento Salviamo Castello attraverso la raccolta di firme per la Petizione Popolare e le nuove adesioni al coordinamento stesso, pubblichiamo un articolo del 2003 sull'argomento. Il Circolo La Spinosa cinque anni orsono, si era già occupato quindi del problema evidenziando già all'epoca, i pericoli e le problematiche attuali.

Dall'archivio de La Spinosa per l'Ambiente:

Un’altra sorpresa estiva, dopo il Convento di S. Francesco ora tocca al vecchio Carcere

A Velletri è sempre in voga il "ballo del mattone"!
Ci risiamo ! Come al solito all'inizio dell'estate, proprio quando i volontari delle varie associazioni ambientaliste sperano di poter godere del meritato riposo dopo un anno di duro "lavoro". Si scopre, invece, con grande rammarico, che le vacanze sono sempre più lontane. Infatti, mentre chi si occupa dei problemi della collettività spera in una tregua estiva, c’è chi invece pensa al proprio tornaconto e vede nel periodo di Agosto la possibilità di forzare la mano. E a Velletri durante le vacanze, ci si scalda con il "ballo del mattone". Già l'anno scorso ricevemmo a fine luglio la triste notizia della richiesta di autorizzazione per la centrale a Turbogas da realizzare ai 5 Archi. Quest'anno oltre all'allarme procurato dalla discarica di Lazzaria e dalle dichiarazioni del Sindaco, Bruno Cesaroni, sul Convento di San Francesco che dovrebbe far posto a un parcheggio (ci si provò anche con il Teatro Artemisio, al tempo l'amministrazione comunale ricevette un plebiscito di NO), scopriamo che un altro pezzo di storia della città sta per essere ceduto ai privati. Si tratta delle Carceri storiche di Velletri ubicate tra Via Mameli e P.zza Cesare Ottaviano Augusto, proprio nel punto più alto della Città. Infatti, si legge in un comunicato stampa del Ministero della Giustizia del 3 luglio 2003 che "nasce la Dike Aedifica S.p.A. società per la realizzazione dei programmi di edilizia carceraria e giudiziaria del Ministero della Giustizia controllata dalla Patrimonio Spa [...] Scopo della società è di contribuire allo sviluppo del sistema carcerario utilizzando l'edilizia penitenziaria storica quale leva di finanziamento per le infrastrutture carcerarie moderne". Tra le 11 carceri conferite alla Patrimonio S.p.A. c'è dunque anche quella di Velletri. Questa notizia, di per sé, già ci turba e non poco. Se poi consideriamo che il nuovo regolamento edilizio di Velletri prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici anche in centro storico, possiamo anche dire addio alle nostre vacanze e prepararci ad una lunga battaglia. Infatti, il carcere potrebbe finire nelle mani di qualcuno interessato più al mattone che alla storia e che potrebbe costruire nella splendida piazza Cesare Ottaviano Augusto (il punto più panoramico di Velletri) una palazzina di stampo moderno. Ciò provocherebbe un danno irreparabile per la fisionomia artistica ed architettonica della nostra città, già in gran parte compromessa dalle distruzioni della guerra, della “ricostruzione” e dell’abusivismo, costringendo così la statua del povero Augusto a mettersi le mani nei capelli. Politiche nazionali e locali unite quindi da un unico assioma: vecchio = brutto, nuovo = bello, distruzione o vendita degli edifici storici, costruzioni di opere faraoniche utili solo per chi partecipa all’affare. Per questo il Circolo di Legambiente di Velletri chiede al Sindaco e agli Assessori competenti di rivedere le proprie scelte e di intervenire con tutti i mezzi per evitare questi catastrofici scenari ed informare subito i cittadini della situazione. Inoltre vorremmo sapere, per rimanere in tema di mattone, se non ci sia qualche legame tra la società immobiliare che vende case e parcheggi da costruire in Viale Regina Margherita, e il parcheggio privato a nove piani che si vuole costruire sempre in quella zona.
Crediamo che anche questa volta sia per la Casermaccia che per il Vecchio Carcere, i cittadini di Velletri uniti, al di là di ogni schieramento politico, facciano sentire la propria voce e si esprimano come per il Teatro Artemisio perchè la Fede, la Cultura, l'Ambiente, l’Architettura e la Storia non hanno un prezzo. Ne' 10, ne' 100 e ne' 1000 miliardi delle vecchie lire ! Chissà fosse stato Cesaroni il sindaco di Assisi ... magari al posto della Porziuncola ...! Nella speranza che questa amministrazione non voglia essere ricordata con il nome di Attila, auguriamo buone vacanze a tutti !

Legambiente Velletri
Sito internet: http://www.legambientevelletri.eu.org/
e-mail: legambientevelletri@hotmail.com
3 agosto 2003

INFORMAZIONI DALLA RETE

Dal sito S.O.S. Patrimonio

http://www.patrimoniosos.it
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=2437

Appello urgente ai nostri lettori di Mondovì, Casale Monferrato, Novi Ligure, Clusone, Ferrara, Frosinone, Avigliano, Velletri, Susa, Pinerolo e Verona
Saremo grati a chiunque potrà fornirci notizie sulle carceri di Mondovì, Casale Monferrato, Novi Ligure, Clusone, Ferrara, Frosinone, Avigliano, Velletri, Susa, Pinerolo e Verona. Sono questi infatti gli edifici che saranno dismessi dalla Dike Aedifica, la nuova società controllata dalla Patrimonio Spa e creata qualche giorno fa. Vorremmo sapere di che tipo di edifici si tratta. Altre 69 carceri, già individuate, saranno cedute dopo che il ministro Tremonti avrà sentito il parere degli enti locali e del Ministero dei Beni Culturali.

Dal sito Ministero Grazia e Giustizia

http://www.giustizia.it/pcarcere/attualita/ediliziacarcere.htm

Notizie dal Pianeta carcere
Dike Aedifica SpA: nuovi programmi per l'edilizia carceraria e giudiziaria
3 luglio 2003 - Il Ministro Castelli presenta alla stampa la Dike Aedifica SpA.
Nasce la Dike Aedifica SpA società per la realizzazione dei programmi di edilizia carceraria e giudiziaria del Ministero della Giustizia, controllata da Patrimonio dello Stato SpA. Presidente della "newco" è il rettore della Luiss, Adriano De Maio affiancato in Consiglio d'amministrazione dai rappresentanti dei ministeri della Giustizia, dell'Economia e della Patrimonio SpA. Consigliere delegato è Vico Valassi, ex presidente dell'Ance, l'Associazione nazionale costruttori edili. Scopo della società è di contribuire allo sviluppo del sistema carcerario utilizzando l'edilizia penitenziaria storica quale leva di finanziamento per le infrastrutture carcerarie moderne, riducendo così anche gli oneri a carico della finanza pubblica.

Audio dell'intervento del Ministro Castelli

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