martedì 30 dicembre 2008

Interrogazione parlamentare sulla questione ex carcere


L'onorevole Antonio Rugghia eletto nelle liste del PD, ha presentato una interrogazione parlamentare inerente l'edificio dell'ex carcere di Velletri. Qui di seguito il testo integrale.

Interrogazione con risposta in aula

Al Ministro delle Economie e delle Finanze


- Per sapere - premesso che:

nella Città di Velletri, nel punto più alto della Città, è ubicato l’immobile delle Ex Carceri storiche. Lo stabile ad oggi in disuso, era una ex casa circondariale, costruito nel 1867 dal Governo Pontificio e terminato nel 1970 dal Governo Italiano, cha ha ricoperto una funzione pubblica per oltre un secolo;

l’immobile rientra tra i beni degli Enti pubblici, affidati per l’eventuale alienazione alla Patrimonio S.p.a.;

dopo alcuni tentativi effettuati attraverso aste pubbliche, la Patrimonio S.p.a., ha esperito una trattativa privata dello stabile, al prezzo di cessione di 2 milioni e 500 mila Euro con la società Sirid S.r.l., che ha presentato un piano integrato ( legge n. 26 del 22 Giugno 1997) per la ristrutturazione dell’ edificio;

il progetto, presentato al Comune di Velletri - in attesa di approvazione - prevede la totale demolizione dell’immobile e la costruzione di una struttura condominiale comprensiva di 78 appartamenti, di un’area commerciale e di quattro piani interrati di garage;

il valore di cessione del complesso, è stato definito in una cifra di 2 milioni e 500 mila euro, ammontare di gran lunga inferiore al valore di mercato della zona veliterna, prossima alla Capitale;

la zona interessata, corrisponde all’antica Arx Veliterna, mai soggetta a scavo sistematico e che potrebbe invece riservare rilevanti scoperte archeologiche;

l’intervento di ristrutturazione, altererebbe l’identità del centro storico di Velletri e avrebbe un’incidenza negativa sulla già precaria viabilità, provocando un consistente danno ambientale legato all’aumento del traffico, in una zona che invece dovrebbe essere preservata. Nel progetto inoltre non è prevista la realizzazione di spazi a verde;

la struttura che ospita le ex carceri, invece che per finalità residenziali e commerciali, andrebbe recuperata e ristrutturata mantenendone intatto lo stile esistente, anche in conformità alla Legge 26 del 22 giugno 1997 nella quale si afferma “il progetto integrato consiste in un progetto operativo complesso, di interesse pubblico di rilevante valenza edilizia e urbanistica.”;

la vicenda ha da subito suscitato grande interesse da parte dell’opinione pubblica e ha avuto risalto negli organi di informazione nazionali e locali. È stata peraltro oggetto di una petizione popolare, promossa da associazioni e partiti politici, che si sono riuniti lo scorso 22 ottobre nel coordinamento “Salviamo Castello” per la salvaguardia di un bene comune:-

quali iniziative intenda assumere il Ministro competente per evitare che venga svenduto un patrimonio di tale rilevanza e nel contempo prevenire la deturpazione di un’area con innegabile valenza storico - architettonica, per sostituirla alla costruzione di una palazzina di stampo moderno, incidendo negativamente sull’inquinamento del centro storico, sulla salute dei cittadini e sulla qualità della vita degli stessi.
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La notizia è on-line su:

Castelli News
http://www.castellinews.it/

Soloradio
http://www.soloradio.com/index.php?option=com_content&task=view&id=23253&Itemid=1

Studio 93
http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=25439&category=5
Paesaggio S.O.S.

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