lunedì 14 giugno 2010

Cinipide del Castagno

Pubblichiamo la lettera inviata dal Dott. Massimo Morassut a Guido Di Vito ed al Settimanale Milleluci.

Alla redazione, e all'amico Guido Di Vito.

In riferimento alla cronaca della giornata del 3 giugno presso il CRA Enologia in Via Cantina Sperimentale 1 circa il convegno sul Cinipide del Castagno, non avendo potuto partecipare personalmente ho letto le dichiarazione in particolare del Geom Rocca emerge dalle quali emerge una situazione drammatica che addirittura è stata a suo tempo ignorata dal Parco e dalle associazioni ambientaliste locali, forse perchè, aggiungo io, troppo prese a denunciare abusivismo, caccia illegale, e discariche abusive.
Comunque premesso che il Parco se ritiene interverrà nel merito, ma in qualità di tecnico nonchè di volontario sui temi ambientali a livello locale, mi preme sottolineare che quanto dichiarato non è esattamente vero.
Il Servizio tecnico regionale già da tempo è attivo sul tema.
Il problema è serio ma non drammatico, tanto che altre Regioni e a breve anche il Lazio si avviano a promuovere forme di Lotta Biologica impegando l'imenottero calcidoideo Torymus sinensis Kamijo, che ha dato buoni risultati.
Al seguente link il Parco ha reso disponibili molte informazioni in merito http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2008/archivio_080725.htm in particolare la Scheda di Segnalazione che mi auguro che il Comune possa rendere disponibile sul suo sito e magari possa essere pubblicata sul giornale.
Come sempre l'allarmismo non è buon consigliere.
La Regione in questo caso con l'ex-Assessore Valentini
ha penso sul piano tecnico avviato un buon lavoro.
Concretamente sarebbe utile diffondere nelle località interessate la scheda informativa per contribuire al monitoraggio del fenomeno.

Un saluto a Guido con l'auguri di buon lavoro
Massimo Morassut

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