venerdì 29 aprile 2011

Religiosità e legalità

Gli ultimi fatti accaduti sul Monte Artemisio impongono un nostro intervento. Da chi come La Spinosa per l’Ambiente ha basato molto della sua attività sulla tutela della montagna di Velletri è necessaria una presa di posizione ed alcune puntualizzazioni e riflessioni. E’ importante premettere il nostro massimo rispetto nei confronti di qualunque religione e religiosità. E’ altrettanto importante ricordare che l’agire di qualunque individuo o associazione facente parte di una società civile, deve sottostare alle leggi vigenti.

A questa doverosa premessa dobbiamo ricapitolare alcuni fatti.

· Da alcuni mesi si susseguono in località Acqua Donzella presunte apparizioni della Madonna;

· La Chiesa locale nella sua massima espressione, il Vescovo della Diocesi di Velletri – Segni S.E. Vincenzo Apicella, mantiene le distanze da tali presunte apparizioni e dalle successive manifestazioni;

· Il sito in questione (Fonte dell’Acqua della Donzella) rientra all’interno sia della Perimetrazione del Parco dei Castelli Romani, sia di quella del S.I.C.;

· In una prima fase vennero aperte le sbarre delle strade sterrate consentendo quindi traffico veicolare libero. In seguito ad una segnalazione del Corpo Forestale dello Stato, il Sindaco di Velletri Fausto Servadio riadottò una vecchia ordinanza chiudendo di nuovo l’accesso ripristinando la situazione;

· In appoggio a questa ordinanza sindacale un gruppo spontaneo denominato “Presidio Indipendente Artemisio Libero”, raccoglie in pochi giorni circa 1.400 firme e l’adesione di 22 associazioni;

· Le strade del Monte Artemisio sono di pertinenza Comunale che tiene conto delle modalità del suo utilizzo essendo le stesse all’interno di un area protetta.

Teniamo ora a precisare:

· Qualunque modifica del territorio e/o installazioni di carattere fisso o mobile devono essere comunicate ed autorizzate dalle autorità competenti;

· Il passaggio di autoveicoli a motore sulle strade sterrate è vietato e comunque è da sempre gestito dal Comune ed in particolare dalla Polizia Locale che concede l’apertura temporanea delle sbarre dopo regolare e motivata richiesta.

In questa situazione apparentemente complicata si inserisce l’anomala apertura del Bottino dell’Acqua Donzella. Lo stesso ci risulta essere anch’esso di pertinenza comunale ma, in quest’ultimo periodo sembra sia aperto e chiuso da privati cittadini e non da dipendenti comunali. Altra anomalia è la sparizione del cartello comunale che segnalava “NON POTABILE” l’acqua della Fonte della Donzella. Stessa indicazione è presente su tutte le fonti del Monte Artemisio.

E’ bene ricordare inoltre che in ambito cristiano, lo sviluppo della sensibilità ai temi ambientali avvenuto nella seconda metà del secolo scorso si è strettamente intrecciato con i temi della giustizia e della pace e il termine Salvaguardia del Creato è stato usato fin dai primi documenti ufficiali per indicare questa visione unitaria. Questa presa di coscienza storicamente è andata crescendo negli stessi anni in cui si affermava la sensibilità ecumenica, ed il tema della Salvaguardia del Creato è stato uno dei primi punti di accordo nel difficile cammino di riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane. Nel 1983 a Vancouver l'Assemblea del Consiglio Ecumenico delle Chiese rivolge un appello a tutte le Chiese ad impegnarsi in un «processo conciliare di mutua dedizione a giustizia, pace e salvaguardia del creato». Gli stessi due organismi (KEK e CCEE) nel 2001 a Strasburgo, nel documento che definisce le linee guida per la crescita della collaborazione tra le Chiese Cristiane in Europa (Charta Oecumenica) scrivono: ”Raccomandiamo l'istituzione da parte delle chiese europee di una giornata ecumenica di preghiera per la salvaguardia del creato.”

Vogliamo concludere con una frase di Lord Robert Baden Powell, fondatore dello scoutismo, che soleva dire ai suoi ragazzi: “Sul nostro cammino dobbiamo lasciare una sola cosa: niente !”. Forse è questo il miglior modo per rispettare il Creato.

Corrado Bisini – Presidente de La Spinosa per l’Ambiente e co-fondatore del Gruppo dei Dodici della Francigena del Sud.

Nessun commento: