mercoledì 2 gennaio 2008

Parco Regionale: attività di vigilanza

PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI
COMUNICATO STAMPA n. 76

2 gennaio 2008

Rapporto 2007 sull’attività di vigilanza

Il Parco fa il bilancio dell’attività di vigilanza sul territorio

Rocca di Papa (Roma) – L’attività di vigilanza che il Parco effettua quotidianamente sul territorio è una delle azioni più importanti messe in atto dall’Ente per la tutela dell’ambiente. Tale attività è svolta dai guardiaparco in servizio al Parco dei Castelli Romani che, divisi su turni, garantiscono la vigilanza 365 giorni l’anno. Per il 2007 tale attività si è tradotta in numerose sanzioni amministrative notificate per circolazione fuori strada, raccolta funghi al di fuori dei giorni previsti, violazione delle norme forestali e abbandono di rifiuti. “L’impegno cui il Parco è chiamato – commenta il presidente dell’Ente, Gianluigi Peduto – nella vigilanza si può esprimere chiaramente in pochi numeri. 12mila ettari, 15 comuni, oltre 350mila residenti e 20 guardiaparco. Nonostante ciò l’Ufficio Vigilanza svolge un lavoro attento e capillare e contribuisce a portare fra i cittadini l’Ente Parco, grazie alla presenza quotidiana sul territorio. Il rapporto fra dimensioni del Parco e numero dei guardiaparco impone però la ricerca di strade più efficaci per la tutela: per questo l’Ente punta l’attenzione sull’educazione ambientale affinché ciascuno, che sia il residente o il turista, si senta coinvolto in prima persona nella protezione dell’ambiente”. Nel 2007 sono stati notificati all’autorità giudiziaria diversi reati, con relativi sequestri e integrazioni, in particolare sono state svolte costantemente attività di antibracconaggio e di prevenzione della circolazione fuori strada; attività di controllo di corretta applicazione dei nulla osta urbanistici e forestali; attività di recupero della fauna selvatica in collaborazione con il servizio veterinario della Asl dei comuni di Albano e Ariccia, la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e il WWF; attività di recupero di carcasse di animali in collaborazione con il servizio veterinario delle Asl e bonifica periodica delle zone interessate dall’abbandono dei rifiuti. I guardiaparco sono stati inoltre impegnati in attività di controllo dell’avifauna per la prevenzione dell’emergenza aviaria, così come previsto dalle disposizioni regionali; hanno svolto attività di antincendio in collaborazione con le protezioni civili e i vigili del fuoco; hanno effettuato censimenti degli scarichi di acque reflue nel Lago Albano.

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